Nel pomeriggio di ieri 1° Luglio in aula del Senato, è passata al vaglio della commissione Agricoltura il Ddl di conversione in
legge del Dl n° 63/2024 in materia di imprese agricole, pesca e
acquacoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale,
conosciuto, in sintesi, come Dl Agricoltura, nel quale erano
presenti tutti gli emendamenti e sub-emendamenti in materia di gioco e
dell'ippica che trovate più sotto.
L'ANAC RASSICURA: Sebbene la serie complessiva degli emendamenti inerenti all'ippica siano stati al momento stralciati, urge fare delle precisazioni in merito. Innanzitutto stralcio non significa annullamento, ma un rimando ad un secondo momento, ed inoltre quanto accaduto fa parte di un normale processo di congruità ed inerenza della stessa.
Secondo le fonti in nostro possesso, e grazie al lavoro politico e diplomatico a stretto contatto con il Masaf e Mef, possiamo affermare infatti che la riunione dedicata a tali argomenti non era deputata ad affrontare la tematica ippica, che al contrario verrà invece riconsiderata a stretto giro di consultazione.
A breve infatti i temi degli emendamenti saranno riproposti e discussi. Filtra fiducia tra le parti.
1.0.28 I Relatori
Dopo
l'articolo aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis (Disposizioni urgenti in materia di ippica)
1. Al fine di sostenere la filiera ippica, l'indotto del comparto agricolo e di
migliorare la qualità delle razze equine, a decorrere dal primo gennaio 2025,
il prelievo dei prodotti di cui al comma 3 dell'articolo 4 del decreto
del Presidente della repubblica 8 aprile 1998, n. 169 ed al comma 1053 della
legge 27 dicembre 2017, n. 205, è ridotto, rispettivamente, per la rete
"fisica" al 30 per cento e per quella a "distanza" al 34
per cento.
2. A far data dagli esercizi successivi, nel caso in cui nel corso di un anno
solare, la raccolta, rilevata il 1° gennaio dell'anno successivo, raggiunga 800
milioni di euro, il prelievo dei prodotti di cui al comma che precede è
fissato, rispettivamente, per la rete "fisica" al 20 per cento e per
quella a "distanza" al 24 per cento.
3. Il prelievo conseguito rimane destinato per il 33 per cento a titolo di
imposta unica e per il 67 per cento al finanziamento della filiera ippica,
incluse le provvidenze per l'allevamento dei cavalli, e delle immagini degli
eventi.».
Dopo l'articolo aggiungere il seguente: «Art. 1-bis. : (Applicazione del Preu a favore del settore ippico)
1. Per le esigenze del settore ippico la quota prevista
dal decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 gennaio 2009,
n. 2, all'articolo 30-bis, comma 5, viene calcolata anche
sulle maggiori entrate derivanti dal Prelievo Erariale Unico (Preu) sugli
apparecchi di cui alla lettera b) dell'articolo 110, comma 6, del Regio Decreto
n. 773 del 1931 realizzate nell'anno rispetto all'anno 2010. Per determinare le
risorse da attribuire al Masaf per l'anno 2024 si fa riferimento al maggior
gettito realizzato nell'anno 2023 rispetto al 2010.
Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze o
dell'autorità politica delegata, da emanarsi entro e non oltre un mese
dall'entrata in vigore della presente disposizione, sono ridefinite le aliquote
di prelievo del Preu al fine di assicurare l'invarianza di gettito.
2. All'articolo 30-bis del decreto-legge 29 novembre 2008,
n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il
comma 5 è sostituito dal seguente: "5. A decorrere dal 2024, a valere
sulle maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 rilevate
annualmente dall'Agenzia delle Dogane,una
quota complessivamente pari al 2 per cento del prelievo erariale unico è
assegnata alle attività istituzionali del Coni nella misura dello 0,7 per cento
e Masaf per il settore ippica in misura pari allo 1,3 per cento in ogni caso in misura non superiore a 140 milioni di euro per
ciascun ente.".».
1.101 Nocco,
Pogliese (FdI):Dopo il comma
9 è aggiunto il seguente:
«9-bis. Al fine di sostenere la filiera equina, alla parte II-bis della tabella
A, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633,
dopo il numero 1-septies), aggiungere i seguenti:
"1-octies) cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle
alimentari per cessioni che avvengono entro il 31 dicembre dell'anno successivo
a quello di nascita;
1-nonies) prestazioni di servizi inerenti alla gestione di cavalli".».
Conseguentemente al minor gettito derivante dalla presente disposizione, pari a
1 milione di euro a decorrere dall'anno 2024, si provvede mediante
corrispondente riduzione delle risorse del Fondo di cui all'articolo 1, comma
200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
2.21 Fallucchi
(FdI):Dopo il comma
2 inserire i seguenti: «2-bis. All'articolo 50, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono apportate le
seguenti modificazioni, dopo la lettera l) è aggiunta la seguente: «l-bis) i
compensi corrisposti agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse
ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella per un ammontare
superiore a 15.000 euro, limitatamente alla parte eccedente tale importo.».
78 2-ter. All'articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335, sono apportate le
seguenti modificazioni:
a) al comma 26, aggiungere infine il seguente periodo: «A decorrere dal 1°
gennaio 2025, sono tenuti all'iscrizione degli addetti al controllo e alla
disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella.»;
b) dopo il comma 29, è aggiunto il seguente: «29-bis. Per addetti al controllo
e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da
sella, il contributo alla Gestione separata è dovuto nella misura del 25 per cento
ed è applicato sulla parte di reddito eccedente l'ammontare di 5000 euro, quale
risulta dalla relativa dichiarazione annuale dei redditi e degli accertamenti
definitivi.
Il versamento del contributo è posto a carico dell'iscritto per un terzo e a
carico del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste per i due terzi.
Fino al 31 dicembre 2027, il contributo è fissato nella misura
del 50 per cento.».
2-quater. Agli oneri derivanti dai commi 2-bis e 2-ter,
pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026, 2027, si provvede
mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di
parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell'ambito
del programma "Fondi di riserva e speciali" della missione
"Fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero
dell'economia e delle finanze per l'anno 2024, allo scopo parzialmente
utilizzando l'accantonamento del Ministero dell'agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste.».
2.36 Verducci, Franceschelli, Martella (Pd-Idp):Dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:
« 4-bis. Il Ministero dell'agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste, per l'esercizio delle funzioni di cui
all'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 449, si
avvale dei funzionari di gara addetti al controllo e disciplina delle corse e
manifestazioni ippiche. 4-ter. Ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto
legislativo 29 ottobre 1999, n. 449, e della delibera commissariale n. 98 del
20 novembre 2001 approvata con decreto del Ministro delle politiche agricole e
forestali il 19 marzo 2002, i funzionari di gara partecipano allo svolgimento
delle corse e manifestazioni ippiche e provvedono al controllo sulla regolarità
tecnica e sportiva delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da
sella e all'adozione dei provvedimenti disciplinari loro riservati in base alle
rispettive competenze come definite dalla vigente normativa regolamentare.
Le finalità di controllo e disciplina vengono perseguite dai funzionari di gara
nelle diverse qualifiche loro attribuite dai Regolamenti delle corse e
manifestazioni sella. 4-quater.
Il reclutamento, la formazione e la nomina dei funzionari di gara spetta al
Dipartimento della sovranità alimentare e dell'Ippica - Direzione generale per
l'Ippica, secondo le norme disciplinate dal "Regolamento per l'istituzione
e la tenuta del Registro dei funzionari di gara e dei veterinari addetti al
controllo e disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo
da sella organizzate dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare
e delle foreste ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 29
ottobre 1999, n. 449 e adottato con decreto ministeriale del 23 febbraio 2015,
n. 11930. 4-quinquies.
I funzionari di gara esercitano la loro attività verso un
corrispettivo definito dalla "Disciplina dei compensi spettanti agli
addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle
manifestazioni del cavallo da sella italiano" approvato con decreto
ministeriale del 13 novembre 2017, n. 82001.
I funzionari di gara sono "funzionari onorari",
in quanto l'attività lavorativa prestata costituisce oggetto di servizio
volontariamente prestato su incarico del Ministero dell'agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste.
I lavoratori dipendenti di Amministrazioni pubbliche di
cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
possono ricoprire l'incarico di funzionario di gara, prestando la propria
collaborazione fuori dall'orario di lavoro, fatti salvi gli obblighi di
servizio, previa comunicazione e autorizzazione da parte dell'Amministrazione
di appartenenza. 4-sexies.
I compensi ai funzionari di gara di cui al comma
4-quinquies, sono soggetti all'applicazione delle norme del testo unico delle
imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917.
I compensi fino a 5.000 euro non costituiscono base
imponibile ai fini fiscali, né ai fini del calcolo delle detrazioni da lavoro
dipendente.
Qualora l'ammontare complessivo dei compensi superi il
limite di 5.000 euro, esso concorre a formare il reddito del percipiente solo
per la parte eccedente tale importo, su cui si
applicheranno gli scaglioni secondo le norme del Testo unico delle imposte sui
redditi. 4-septies.
I compensi dei funzionari di gara sono assoggettati alla
tutela previdenziale Inps - Gestione separata cui il funzionario di gara dovrà
iscriversi.
Le trattenute Inps si applicano sulla parte di compenso
che eccede i 5.000 euro, di cui due terzi a carico del committente e un terzo a
carico del funzionario di gara.
Il funzionario di gara provvede a stipulare una autonoma
assicurazione per la copertura dei rischi inerenti lo svolgimento dell'attività
lavorativa. 4-octies.
Ai maggiori oneri di cui ai commi da 4-bis a 4-septies,
pari a 2,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024 si provvede mediante
corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 10, comma 5, del
decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla
legge 27 dicembre 2004, n. 307.»"
2.37 Verducci, Franceschelli, Martella (Pd-Idp):Dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:
« 4-bis. All'articolo 11 del decreto del Presidente
della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente:
"4-bis. Agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e
delle manifestazioni del cavallo da sella italiano spetta, per ciascuna
giornata di corse ovvero per ciascun incarico ricevuto, un'indennità di
funzione e il rimborso delle spese nonché, in casi specifici, un'indennità
aggiuntiva. L'ammontare delle indennità, le condizioni e le modalità per la
loro erogazione sono definite con decreto del Ministro dell'agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste, da adottare entro sessanta giorni
dall'entrata in vigore dalla legge di conversione del presente decreto.
4-ter. Ai maggiori oneri di cui al comma 4-bis, pari a 1,5 milioni di euro a
decorrere dall'anno 2024 si provvede mediante corrispondente riduzione del
Fondo di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n.
282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n.
307.»"
2.0.2
Cantalamessa, Bizzotto (Lsp-PSd'Az):Dopo
l'articolo, inserire il seguente: «Art. 2-bis. (Ulteriori disposizioni
urgenti per il sostegno al comparto agricolo)
1. Al fine di sostenere la filiera ippica, l'indotto del comparto agricolo, e
di migliorare la qualità delle razze dei cavalli da corsa, a decorrere dalla
data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il
prelievo dei prodotti di cui al comma 3 dell'articolo 4 del decreto del
Presidente della Repubblica 1998, n. 169, e di cui al comma 1053 della legge 27
dicembre 2017, n. 205, nel caso in cui nei precedenti dodici mesi solari la
raccolta, rilevata semestralmente, al 1° gennaio o al 1° luglio di ciascun
anno, raggiunga i 750 milioni di euro, è ridotto, rispettivamente, per la rete
"fisica" al 30 per cento e per quella a "distanza" al 34
per cento.
2. Nel caso in cui, a far data dagli esercizi successivi, la raccolta
rilevata semestralmente al 1° gennaio o al 1° luglio, raggiunga 1.100 milioni
di euro, il prelievo dei prodotti di cui al comma 1 è fissato, rispettivamente,
per la rete "fisica" al 20 per cento e per quella a
"distanza" al 24 per cento.
3. Il prelievo conseguito ai sensi del presente articolo rimane destinato per
il 33 per cento a titolo di imposta unica, e per il 67 per cento al
finanziamento della filiera ippica, incluse le provvidenze per l'allevamento
dei cavalli, e delle immagini degli eventi.»